Видео

Io amo IT Crowd, ma c'è una scena in cui viene presentato un personaggio tecnicamente italiano e giuro che, pur sforzandomi tantissimo, continuavo a vedere un inglese.

Credo che il mio grande imbarazzo è insicurezza sia io, cioè intendo che mi rendo conto che non sono all’altezza di quello che voglio io stesso, come se ci fossero tante piccole sezioni nella mia testa che mi dicono cosa fare ma che alla fine fallisco, io non sono capace di fare niente, io ci provo ma non riesco, nella mia testa vuole e pretende quello che io non riesco a fare, farmi e mantenere degli amici io non ci riesco, ho sempre paura di dire o fare qualcosa di sbagliato, ho paura di rimanere solo, solo perché sono severo con me stesso e rimango testardo con me stesso, e continuo a pensare che gli altri siano uguale a me. Ma che in realtà io sono una feccia che è incapace di fare qualunque cosa, può darsi che ho sbagliato a fare qualcosa da piccolo o che solo ho il cuore a metà. Siccome io non ho avuto mai un padre vicino a me, ma ho avuto una madre che mi ha dato tutto di quello che io avevo bisogno, ha fatto tanti sacrifici mia madre per me, lei stava triste nel mentre io stavo felice è io come uno stupido non me ne accorgevo, è mi viene da piangere a pensarlo. e che ho provato a rimpiazzare l’altra metà del mio cuore sempre con la maternità, ma che in realtà non ha funzionato, sono un disastro totale negli sport, e lo so pure ma non so nemmeno cosa fare per rimediare, non ho mai una mia soluzione per me stesso, per poi vedere gli altri che riescono a fare tutto senza sti problemi nella testa, ho una fiamma di me che dice che sono capace di fare tutto, che poi viene spenta subito dalla mia testa che dice che sono incapace. Ma hey, sono ancora vivo in questi 16 anni ahaha, sono troppo schifato di me stesso, mi vedo allo specchio e dico sempre di essere brutto, vorrei sempre avere una battuta pronta per far sorridere tutti ma non ne sono capace, vorrei sempre essere felice ma non ne sono capace, vorrei essere meno testardo e ascoltare gli altri ma non ne sono capace, vorrei fare una cosa ma alla fine invento una scusa per non migliorare. Non ho mai avuto qualcuno che mi stava vicino e che mi aiutassi a fare qualcosa, sono sempre stato da solo e a risolvere le situazioni da solo, ho provato a essere socievole ma che per poi essere usato e buttato via come un fazzoletto in un cassonetto, io ormai non so più che fare della mia vita. Son sempre chiuso nella mia camera da solo. Sempre triste e infelice che se prova a fare qualcosa si fa subito del fallito. Spero che avete capito qualcosa in questo papiro senza senso di me stesso…

Vorrei esistesse davvero questa serie ❤

ho fatto delle cose che un amico non dovrebbe mai fare alla propria amica. Non voglio entrare nei dettagli, chi capisce capisca. Ne ho riparlato con lei, un sacco di volte e dice che alla fine non era niente di grave e che mi perdonava, forse lo ha fatto davvero. Ma io non mi sono ancora perdonato e probabilmente non lo farò mai. Prima di quel momento sono sempre stata una brava persona e averlo fatto mi distrugge dentro. Nonostante ciò sto imparando ad andare avanti e soprattutto non ho mai più fatto e ne mai rifarò una cosa del genere. Vorrei solo poter sapere di essere stato davvero perdonato, magari se così fosse riuscirei ad andare avanti meglio. Ale ti voglio bene, sai che mi dispiace eti chiederò scusa per sempre

Ho represso le mie emozioni per anni, le ho evitate, bloccate tanto da immobilizzare anche il mio corpo. Qualunque cosa mi facesse soffrire, la risposta era la fuga. Dai miei amici, dalla mia famiglia, dai discorsi seri, dalle riflessioni interne, dall'espresssione di me. Non mi sono più ritrovata in me, perché a furia di evitare ed eliminare tutto quello che mi faceva male era rimasto solo qualche pensiero superficiale e delle emozioni ovattate. Sto provando a vivere le mie emozioni, tutte, liberamente e intense come sono. Sto male, ma permettermi di provare il mio dolore mi fa stare meglio. Ho capito che accettare e ascoltare dentro di me quello che sento significa combattere per me stessa, per stare meglio e finalmente volermi bene. Ora mi amo un po di più.

Trebisonda!!! Su Rai 3 mi sembra verso le 15:00-16:30. BELLISSIMOOOO 😍

18:46 devo ammettere che è recitato bene💪👌

Io quando avevo 13 anni nel 2020 il mio migliore amico dei tempi e io stavamo sempre sempre sempre in chiamata, ogni giorno tutto il giorno, e quando lui non mi chiamò più, perché voleva passare tempo anche con altri suoi amici, che tra l'altro conosceva da più tempo di me, dal asilo, e io invece mi conosceva da solo due anni, io ho agito da egoista, ho preteso che mi chiamasse e giocasse con me per io mi "annoiavo" ero veramente stupido, e giustamente lui mi rispose assieme al suo amico (che tra l'altro mi stava antipatico) mi presero in giro, e quando io dissi sta cosa a mia madre, lei si infuriò e disse tutto alla madre del mio amico, e lei gli tolse il cellulare PER UN MESE INTERO.....e io ci rimasi di merda....mi dicevo, oh no, nonononon che cosa ho fatto!? Io non volevo questo!!! Io volevo solo che la smettessero di prendermi in giro, ERA UNA COSA AMICHEVOLE, NON MI STAVANO INSULTANDO O COSE SIMILI!!! PERCHÉ IO DEVO SEMPRE ROVINARE TUTTO, ADESSO HO PERSO IL MIO UNICO AMICO!!!!.......passo un mese....gli scrissi...non rispose, gli mandai altri messaggi...ma rispose dicendo solo si, e a cose veramente banali che sicuramente non gli interessavano, un giorno gli scrissi, e lui, rispose ma, fece finta che ogni. singola. cosa che ci rendeva amici....non la conoscesse....diceva tipo, cos'è questo? No seriamente non l'ho mai sentito, di che stai parlando, continuai a dire, sai benissimo di chi sto parlando, perché stai facendo così, poi.....gli ultimi messaggi che gli feci "Perché non visualizzano i messaggi?" "Perché non vedo più la tua immagine profilo?" ...... Vi lascio intendere Da quel giorno ho passato tutta l'estate senza nessuno, solo famiglia, neanche un amico, quando lo rividi quando iniziò la terza media, agiva i differente, non mi calcolava più di tanto, e alla fine, ci parlai per bene, e non c'è l'aveva più con me. Comunque tranquilli c'è un lieto fine, quando iniziò la 1 superiore abbiamo fatto una volta per tutte pace e siamo tornati migliori amici, e ora che sta per iniziare la 4 superiore, diciamo che siamo solo amici/conoscenti, ora ho 2 nuovi migliori amici che sono online su telegram, uno di Firenze e uno della Puglia, siamo finiti in due classi diversi e lui si è fatto dei nuovi amici, che alcuni mi prendevano in giro,(tranquilli lui no, lui non diceva niente) non li sopportavo, mi hanno fatto piangere in treno, poi mi hanno chiesto scusa, tutti tranne uno, ogni volta che mi capita di incontrarli sul treno saluto tutti e a quello li gli dico "vaffanculo" con tanto di dito medio, credo di aver prolungato troppo, chiedo molta scusa per aver scritto troppo, comunque quel evento mi ha fatto fare una promessa a me stesso "io non tratterò mai dei miei amici come strumento per intrattenersi e non mi comporterò mai più come un egoista bastardo, ma li supporterò e cercherò di tenerli felici e farli sfogare quando ne hanno bisogno" grazie per aver letto, scusate ancora per aver scritto veramente troppo

17:05 Io ho vissuto tutta la mia vita circondato dall'ansia. Non bassa o normale, ma un vero disturbo d'ansia a livelli colossali che è sfoggiato in una depressione clinica e più di un ricovero in ospedale. Per tutta la mia vita sono stato isolato, escluso e fortemente bullizato. E la cosa che mi faceva male era che nessuno sapeva darmi una spiegazione sul perché succedesse. Ho passato tutta la mia adolescenza a cercare di cambiarmi per vedere cosa era che provocava questa reazione. Bhe la realtà ha bussato solo due anni fa. Io sono disabile, autistico per la precisione. Nulla di chi sono come persona è un problema! è l'idea che gli altri hanno di me che lo è! Hanno passato una vita a dirmi chi o cosa dovevo essere senza mai chiedere cosa fosse meglio per me, solo perché era fuori dai canoni che questa società impone. Saper dire che si è nel giusto quando l'intero mondo dice il contrario è estremamente difficile ma è l'unica cosa che mi fa andare avanti. Soffro ancora di ansia ma ora la so controllare e sto iniziando a lavorare verso un futuro dove sarò completamente indipendente. (A settembre inizierò l'università. Finalmente, a 22 anni) Siamo l'unica persona con cui spenderemo tutta la nostra vita. Dobbiamo trovare il modo di piacerci. Non intendo diluirmi più per nessuno, tutti gli altri possono soffocare. È la mia vita! E intendo viverla al massimo

A quanto pare l'ansia è molto presente nella mia famiglia. Penso di aver iniziato a soffrire d'ansia a un certo punto ma la mia famiglia mi ha presa in giro quando un'amica mi portò dalla psicologa della scuola quindi non sono mai stata ufficialmente diagnosticata. Sono stata vittima di bullismo alle medie, per varie ragioni. Sia perché ero una bambina "molto matura per la sua età" che arrancava con lo studio, dato che nessuno mi aveva mai insegnato come studiare, visto che sembrava che avessi una sorta di capacità innata, ma anche perché con la crescita non capivo come prendermi cura di me stessa. Però ci provavo lo stesso ad essere come gli altri, a non apparire come quella diversa, la secchiona rompipalle, l'unica della classe a cui non piacciono i Blue, o cose del genere. Ci provavo e non ci riuscivo. Ho perso le amiche che avevo e per quanto ci provassi non riuscivo a farmene di nuove. Ho avuto l'occasione di ricominciare da capo al liceo, ma anche lì sono arrivati i problemi. E a un certo punto, dopo aver passato un periodo stranissimo con una falsa amica (una a cui stavo chiaramente antipatica, che si è finta mia amica solo per copiare da me durante i compiti in classe, che sosteneva che fossi io nel torto quando ho detto a un professore che aveva copiato da me un compito in classe che era palesemente copiato), mi sono buttata sullo studio e basta. Chi se ne frega di amici, emozioni e rapporti sociali: fatemi laureare il prima possibile così questo supplizio finirà. E anche aiutata da membri della famiglia che danno fin troppa importanza al successo accademico, mentre cercano le persone soltanto quando sono utili, ero convinta di essere nel giusto. Ma poi mi guardavo intorno e vedevo i miei coetanei che continuavano a uscire con gli amici di una vita, si fidanzavano, si sposavano, avevano figli, mentre io ero sola e senza esperienze. Soltanto adesso, piano piano, sto cercando di rimediare agli errori del passato. Anche se è difficile arrivare a una certa età senza aver avuto esperienze sentimentali di nessun tipo e non essere considerata una sfigata. E cercare di stringere nuovi rapporti ma non aver mai esplorato la profondità di certe emozioni perché bloccata dalla paura che sia sbagliato e inutile. O aver paura che qualsiasi nuovo rapporto sia destinato a finire come tutti gli altri, non appena l'altra persona si renderà conto di chi sei davvero. Ho 31 anni, un lavoro a tempo indeterminato e vivo all'estero facendo un lavoro che la me delle medie non avrebbe mai neanche immaginato di fare, ma non sapete quante volte ancora penso di non essere minimamente qualificata. Mi chiamano dai piani alti per complimentarsi dei feedback positivi che hanno ricevuto su di me, ma io non credo a una parola. I colleghi mi fanno i complimenti per i miei capelli visibilmente sani, ma io mi sento lo stesso una dodicenne con i capelli grassi a forma di nuvola. Questo film mi ha fatto venire voglia di iniziare davvero a lavorare su me stessa ancora di più, e mettere a tacere la mia ansia.

La forma dell'acqua a parer mio è un film che non viene compreso spesso volentieri e che viene visto come una donna che se lo fa con un uomo pesce. Adesso non lo vedo da un po' quindi non so quanto è complicato a livello di trame e sotto trame, però il messaggio a cui penso per me è molto evidente: è un messaggio di coalizione nei confronti di una società che non ti accetta, questo non vuol dire però doversi nascondere ma lottare per modificare il proprio ambiente (anche nel piccolo, non necessariamente cambiare il mondo) per crearsi il proprio spazio a cui abbiamo diritto. Guarda caso la protagonista è una donna con una disabilità, la sua migliore amica è una donna nera e il suo migliore amico è un artista gay, il suo amante letteralmente un uomo pesce. Ognuno, in modo diverso, è visto come un mostro. Tutte le azioni della protagonista, dopo che incontra lui, un qualcuno con cui vuole avere un futuro, sono per creare uno spazio per loro, nonostante le avversità del mondo. Un altra cosa che ci mostra questa cosa è anche vedere la relazione che hanno i suoi amici con i rispettivi partners: mentre l'uomo pesce supporta e lotta per un futuro con la donna che ama, il marito della donna nera e l'amante del uomo gay non sono disposti a lottare, preferendo rimanere passivi e nascosti, invece di seguire il messaggio del film e crearsi un futuro migliore per loro stessi e le persone che amano.

Io gestivo una pagina Facebook a tutto reality amore e amicizie, forse 2012 tra 2013 2014

ho litigato con la persona che ritemevo più importante nella mia vita, il mio più grande errore è stato affossarmi dietro di lei ed essere sempre pronta per farla stare bene, probabilmente era una dipendenza affettiva, mi sento una merda perchè per non perderla mi sono sminuita io Per non farla soffrire ho represso un sacco di emozioni, come la rabbia quando faceva qualcosa che non mi sembrava giusto oppure le mie opinioni, senza mai parlargliene Ad un certo punto lei ha deciso di chiudere con me senza dirmi nulla( questo mi è stato riportato da un'amica) E lì mi sono sentita spezzare e ho capito che forse, la considerazione che avevo di me stessa era troppo bassa Per chiunque abbia letto fin qui questo messaggio, vogliatevi bene ragazz* non abbiate paura di parlare o di esprimere le emozioni P.s bellissimo sto video grazie,per averlo creato❤

Chi sta qui dopo inside out 2?

Libro di Shrek: i'm going to ruin this man whole carrier

Il mondo non è giusto cazzo. Non mi dilungo troppo anche perché sono senza parole e mi sta venendo il vomito solo a pensarci.a Ti capisco. Baci e abbracci, dai tuoi video si capisce che sei una persona sensibile e onesta. (roba già detta qui molte volte, ma è giusto che sia così :) ). ❤❤❤

Ciao Enrico, sfrutto la tua proposta per liberarmi di un fardello molto ingombrante che per anni ha occupato "l'ufficio" delle emozioni. Circa venti anni fa (in pieno caos puberale) ero in terapia per problemi con i miei, lì incontrai una ragazza che mi fulminò il cuore da subito, da cosa nasce cosa, iniziammo una storia. Tutto perfetto, tutto bellissimo...ma poi un incidente ne stroncò la vita. La notizia mi distrusse, tanto da non riuscire ad andare al suo funerale (forse per non darmi la conferma di quanto successo). Da lì iniziò un periodo di...anni, in cui letteralmente non provavo più nulla: avventure molto promiscue, uso di sostanze, atteggiamenti ai limiti dell'illegalità (se non addirittura illegali)... tutto solo per provare qualcosa, qualsiasi cosa. Per un periodo ho pure pensato e progettato svariati modi per farmi fuori. Arrancando ne sono venuto fuori, ma quel periodo buio non lo auguro a nessuno... ...ma se malauguratamente qualcuno si sentisse così vi consiglio caldamente di non fare i miei stessi errori, poiché è come il catrame, più ci si sta, meno forze si hanno per uscirne... quindi parlatene con qualcuno, meglio se un professionista.

A me sto film non è piaciuto

Ti ringrazio per aver detto il tuo pensiero e la tua analisi su questo film, la stavo aspettando e mi ha fatto capire diverse cose che a primo impatto non avevo capito e avevo bisogno di una spiegazione. Il mondo di inside out dice molto, ma molto di più di quello che si pensa ed è spaventosamente dettagliato e preciso in tutti i suoi dettagli. Sono contenta di sapere che questi due film esistono e che diano un contributo per conoscerci meglio e per migliorare noi stessi. Riguardo all’errore peggiore che ho fatto sembra un idea carina al punto che mi ha sorpresa sentirmi dire di esprimere un momento della mia vita. Ho fatto diversi errori gravi ma parlerò oggi di uno che è un po’ simile a quello che ha vissuto Riley in questo film. Ho detto si a tutto e tutti, fin da bambina, per paura di ferire e perdere le persone accanto a me e per tutta la vita mi sono sentita vuota, senza nemmeno un valido motivo. Non andrò nei dettagli, ma dicendo sempre sì sono finita per essere molestata fisicamente da un ragazzo, e quando provavo a dire no era uno sforzo assurdo ed ero bloccata nell’’esprimermi che dopo i suoi ultimi “tocchi” verso il mio corpo ho avuto una crisi e sono esplosa. Vi prego per chiunque stia leggendo questo commento, non fatevi calpestare dagli altri perché vi sentite inferiori. Non lo siete, valete per quello che realmente siete, non per quello che gli altri vogliono che voi siate. Non abbiate paura di parlare e far parlare le vostre emozioni, il come vi sentite è sempre importante e per capire chi siete davvero nel corso del tempo fidatevi, evitate le folle se volete conoscervi. Contate voi, i vostri valori, i vostri cari e poi glieli altri. Se avessi saputo reagire fin da bambina non avrei avuto problemi gravi a livello psicologico oggi, ma per chi sta passando una situazione simile al mio errore, spero che questi commenti sia stato d’aiuto. Non fatevi calpestare mai, la vita è vostra, non del mondo esterno.

Gaia è letteralmente Ramona Flowers

Un’altro errore di cui mi vergogno moltissimo con me stesso è che non ho mai manifestato il mio affetto a mio padre, non ho saputo apprezzare la persona meravigliosa che era, ed una domenica di febbraio di quattro anni fa se n’è andato all’improvviso. Sto combattendo ancora le mie battaglie. La soluzione l’ho trovata nel manifestargli la mia curiosità nei confronti delle sue opinioni, il mio affetto e la mia stima, nonostante non sia piu tra noi fisicamente. E raccontare di lui quando c’è l’occasione, con l’orgoglio di un figlio fiero di un padre del genere, raccontando inoltre con calma e sernità, se l’occasione lo permette, del mio sbaglio e del mio rimorso.

Ho fatto il grosso errore di non perseguire una passione. E continuo a farlo, perché ormai quella passione si é affievolita, e me ne vergogno perché quando vedo capolavori come Inside Out penso agli occhi che mi brillavano quando vedevo Nemo e pensavo che sarei stato parte di quel mondo un giorno. Oggi quella fiamma si riaccende solo da spettatore e la gioia di assistere a tali opere ospita sempre un velo di rimorso e malinconia. Come Gioia, non ho ad oggi, la soluzione. Ma ho accettato questo stato d’animo come parte di me, e sono fiero di essere quello che sono in ogni caso. Mi piace il mio lavoro, vivo all’estero nella città che mi piace, e sono alquanto soddisfatto della mia vita.

Cosa ciera nei ravioli?

Ma Milena e Marinella erano seriamente fidanzate o era una gag

Le emozioni apparse dopo, le 4 "emozioni" post pubertà non possono prendere il comando giusto? Cioè, le prima emozioni primarie sono 5, l'emozione che comanda ryley è gioia, quella che controlla la madre è tristezza dunque mi chiedo, dopo che arrivano le altre, sarebbe possibile che una delle nuove prendesse il controllo totale e pieno della console e del quartier generale? (Prima che me lo dimentichi scrivo la domanda, se durante il video risponderai alla domanda toglierò il commento ahah)

Praticamente un video in cui sono il protagonista, mi dispiace per te e per tutti gli altri che sono in queste situazioni, volevo dirvi che non siete voi ad essere sbagliati, nessuno è perfetto, nemmeno quelli che vi criticano

Riguardando il video dove dice il pollo piccino con la mannaia al interno mi fa dedurre che ha cucinato il piccione

Ma Domiziana mi sembra tanto Tae Takemi da Persona 5.

Questo finora Il mio episodio preferito

Purtroppo io sono una persona che mente sempre ma con la rabbia dei altri dico la verità . E colpa mia se ora sono er difendermi dico le bugie si ma gli altri mi hanno ferita e ora non so più dire la verità

Io mi vergogno di aver negato i miei sogni e do la colpa ai miei genitori per questo

Beh non abbiamo detto che: moltissimi cartoni animati giapponesi nascono come pubblicità di giocatori. Creavano cartoni per dare una storia ai giocattoli e venderne di più. Se non è manipolazione questa…

più che a tutto reality il disagio possiamo chiamarlo "a tutto reality la strage" cioè: gente con mitra, un lago di mine ed bombe, una montagna in cui si muore di ipotermia, gente che viene gettata in un lago legata... ci manca solo vengono legati i concorrenti e le loro case vengono fatte saltare in aria

1:02:18 pensavo in prigione

Complimenti per la spiegazione di questo film! La trovo molto chiara ed efficace!!

Complimenti per la spiegazione di questo film! La trovo molto chiara ed efficace!!

1:45 è... monello, direi che sei decisamente di parte 🤣😘

Chi vuole picchiare il doppiatore di willi Wonka mette like

Avevo già scritto un commento, ma ho deciso di eliminarlo e di riscriverlo, perché mi ero accorto che lì non c'era nulla, solo fatti raccontati in generale, senza specificare, ma non l'ho fatto intenzionalmente. La verità è che da quando sono adolescente, mi sono chiuso sempre di più, ho represso le mie emozioni, ho avuto forti distacchi da gli altri e sono rimasto da solo, perché non ho mai parlato con nessuno di niente. Ho il problema di voler nascondere tutto il male e le cose negative o che ritengo tali dagli altri, apparire perfetto anche se so che è impossibile, di essere vulnerabile al giudizio esterno. Per farla breve mi sento bloccato in un paradosso, dove penso, faccio e dico tutto ed il contrario di tutto, sento di perdere me stesso senza neanche sapere chi sono io effettivamente. È una grandissima confusione di cui non ho mai parlato con nessuno, e solo ora mi rendo conto di aver fatto un grosso errore; ora sto cercando di uscirne perché mi sono reso conto di starmi ancora sviluppando e che quindi tutto dentro me e fuori deve ancora finire di evolversi e che grazie a ciò che ho imparato fino ad adesso posso costruire un percorso diverso, non perfetto, ma migliore (non ne sono del tutto sicuro, ma voglio crederci). Ringrazio di cuore Enrico dell'opportunità e ringrazio chi rilascia i vari commenti che mi hanno motivato a scivere questo commento

Personalmente i live action mi richiedono anche uno sforzo maggiore per sospendere l’incredulità quando mi trovo davanti ad animali parlanti. Scar che parla quando é un disegno non mi fa strano come lo fa in live action

Ho appena visto il video in cui in parte difendi alcune delle critiche che vengono fatte alla Disney, ma è vero, certe volte è impossibile provare a correggerli

ciao, nel tuo video ci sono scene di Inside Out che non sono presenti nel film, ma sono parti eliminate che si trovano in DVD o Bluray? Comunque davvero molto interessate tutto, complimenti

Ma la noia è una emozione e poi anche l'ansia è un'emozione perché dici che non è un'emozione se lo dice su Google

Bello 😍😍😍😍😍😍😍😍

Dunque... la serie mi piace, il no sense ci sta soprattutto perché si chiama il disagio. Le cose che non mi piacciono sono i design di alcuni personaggi... Yasmin mi sa un pò di anonima, Gaia mi pare una versione beta di Gwen (senza offesa), il modo in cui sono strutturati i capelli di Alice mi da un pò fastidio (il fatto che alcuni siano in verticale e altri spuntano in orizzontale dal nulla) anche i capelli di Edo che sono un curvi e un pò spigolosi. Le sfide sono belle, ma sembrano più quelle individuali, che sfide di squadra (non so se mi spiego). Una cosa che non mi è piaciuta del secondo episodio è la parte in cui Enrico finisce per perdersi nell'ospizio, li l'attenzione sulla sfida passa molto in sordina Per il futuro...mmh... la secchiona mi sa tanto di una che verrà eliminata presto. Sempronio mi dà le vibes alla Owen e Wayne. Piera spacca, e mi chiedo se sarà lei l'antagonista. Mi immagino una scena in cui parte la canzone la guerra di Piero

Visto ieri sera. Ripensandoci anche adesso col tuo video, mi ha fatto commuovere. Ho amato il primo e ho adorato il secondo. Due capolavori dell' animazione. Tristezza rimane sempre la mia emozione preferita e ansia è fatta così bene, anche e soprattutto nel momento dell' attacco di panico. Merita di essere visto e rivisto questo film.

Secondo me lucia

tornerò qua appena avrò visto il film